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Caserta & Cassino

Pick up direttamente dal proprio albergo o dal meeting point indicato, dove, si attraversano i comuni facenti parte della penisola sorrentina e si prosegue verso la Statale 145 "Sorrentina", da dove si può ammirare dall'alto la penisola sorrentina in tutto il suo splendore!!! Dopo un viaggio di circa 2 ore e 30 minuti si arriva a Cassino, dove si visita la famosa Abbazia.

Fondata nel 529 da san Benedetto da Norcia sul luogo di un'antica torre e di un tempio dedicato ad Apollo, situato a 519 metri sul livello del mare, ha subito nel corso della sua storia una alterna vicenda di distruzioni, saccheggi, terremoti e di una conseguente ricostruzione. Nel 584, durante l'invasione dei Longobardi, il monastero venne distrutto per la prima volta e la comunità dei monaci, con le spoglie del Santo fondatore, dovette ripararsi a Roma.

Poi, dal 643 i monaci trovarono ospitalità dalla comunita di San Colombano a Bobbio e in seguito nei vari monasteri ed abbazie colombaniane in Italia ed in Europa, diffondendo enormemente le comunità benedettine. Ricostruita intorno al 717 sotto l'impulso di Petronace di Montecassino, l'abbazia venne distrutta una seconda volta dai Saraceni nel 883, venendo riedificata per volere di papa Agapito II solo nel 949. Per tutto il medioevo, l'abbazia fu un centro vivissimo di cultura attraverso i suoi abati, le sue biblioteche, i suoi archivi, le scuole scrittorie e miniaturistiche, che trascrissero e conservarono molte opere dell'antichità.

Testimonianze storiche del più alto interesse e di sicura validità sono state raccolte e tramandate a Montecassino: dai primi preziosi documenti in lingua volgare ai famosi codici miniati cassinesi, ai preziosi e rarissimi incunaboli. Durante la seconda guerra mondiale la stessa fu quasi completamente distrutta e dopo ricostruita nello stesso splendore. L'ordine delle visite è suscettibile di cambiamento a giudizio della guida per garantire le migliori condizioni di svolgimento dell'escursione.

Ricordiamo che una condizione indispensabile per visitare l'Abbazia è l'abbigliamento adatto, in particolare bisogna coprire spalle e gambe e non mostrare generosi decolté in quanto il controllo impedisce a visitatori non vestiti in modo idoneo di entrare nell'Abbazia. Breve visita al cimitero militare inglese che ospita i caduti della Seconda Guerra Mondiale. Il cimitero accoglie 4255 salme, il grosso contributo dato dai Paesi del Commonwealth britannico alla causa della Grande Guerra. Fu inaugurato nel 1956, elegante nell'architettura, raffinato nel gusto ornamentale, sobrio e castigato nelle linee di una geometria essenziale. La cura del limpido specchio d'acqua e dello smalto verde che disegna i giardini dà un senso di viva presenza alle anime dei soldati sepolti.

Dopo la meravigliosa visita a Cassino si prosegue per Caserta. Caserta è legata urbanisticamente, senza soluzione di continuità, con tanti altri comuni, tra cui Santa Maria Capua Vetere, sede del Tribunale e Marcianise, importante centro industriale. Sicuramente la cosa più bella ed interessante da visitare a Caserta è la famosa Reggia, o Palazzo Reale di Caserta, è una dimora storica appartenuta alla famiglia reale della dinastia Borbone di Napoli.
E' circondata da un vasto parco nel quale si individuano due settori: il giardino all'italiana ed il giardino all'inglese. Il complesso del palazzo reale, con i suoi giardini lunghi circa 2,5 km, è uno dei più grandi d'Europa. All'interno del Parco della Reggia i casertani, che hanno accesso gratuito, sono soliti praticare jogging o semplicemente pedalare in bicicletta, mezzo necessario per spostarsi all'interno dell'immenso parco.

È possibile inoltre noleggiare biciclette e risciò all'interno del parco stesso oppure fare un giro in carrozzella. Di recente il Parco della Reggia di Caserta ha vinto il Premio come Parco più bello d'Italia 2009. Sul lato ovest della reggia esiste la chiesa di San Francesco di Paola che fa parte di un complesso un tempo convento dei Frati Minimi, fondato nel 1605 da Andrea Matteo Acquaviva, oggi ospedale militare. Qui vi sostò papa Benedetto XIII nel 1727 e qui è sepolto Luigi Vanvitelli.

In quest'ultimo caso, tuttavia, non è stabilito con certezza in quale parte della chiesa sia avvenuta la tumulazione. Inoltre ricordiamo ai cittadini della comunità europea aventi diritti ad agevolazioni sul costo del biglietto del Palazzo Reale di Caserta di non dimenticare un documento di identità.
Rientro a Sorrento nel tardo pomeriggio.Cassino